INVISALIGN

10-05-23 | News

Per chi non è soddisfatto del proprio sorriso, indipendentemente dall’età anagrafica, oggi è possibile trovare una soluzione semplice e poco invasiva dal punto di vista estetico: l’apparecchio “invisibile” INVISALIGN.

Quella di INVISALIGN è una nuova tecnologia all’avanguardia nata dopo anni di ricerche. Il punto di forza di questo apparecchio ortodontico, che si basa su mascherine trasparenti rimovibili, è la quasi totale invisibilità.

Si tratta di un apparecchio ortodontico composto da una serie progressiva di allineatori trasparenti, detti anche mascherine, la cui funzione è quella di raddrizzare i denti e risolvere le malocclusioni dentali, cioè i problemi nella chiusura dei denti, tra l’arcata superiore e quella inferiore.

Gli allineatori sono delle sottili pellicole trasparenti fatte di materiale plastico (polimero) anallergico e sono in sostanza delle mascherine per i nostri denti, semplici sia da mettere che da togliere. Devono essere indossate, per garantirne il corretto funzionamento, circa 22 ore al giorno e vengono rimosse solamente per mangiare e per l’igiene orale quotidiana.

Oltre ad avere un impatto estetico minimo, per questo si chiamano invisibili, Il trattamento è praticamente indolore. A volte si possono verificare un lieve indolenzimento o piccoli fastidi nei giorni di cambio mascherina, ma gli effetti sono davvero minimi. Anche l’impatto sul modo di parlare o sulla fonetica sono davvero minimi.

Inoltre la procedura è priva di urgenze; al contrario delle terapia fisse tradizionali, non vi sono rischi legati a distacchi delle “stelline” [cioè dei brackets] o fastidi x fili che pungono.

Le mascherine, a seconda del caso, devono essere cambiate ogni 7 o 14 giorni, comodamente a casa in modo totalmente autonomo dal paziente, per un periodo compreso tra i 12 e i 18 mesi.

I controlli del dentista in studio invece, a seconda del caso, avvengono generalmente una volta ogni sei settimane.

Nel nostro studio, l’utilizzo di scanner intraorali quali sostituti alle impronte tradizionali, permettono di velocizzare il percorso e di visualizzare il risultato del sorriso prima di iniziare il percorso correttivo.

Siamo tra i primi ad aver adottato la metodica nel 2005 ed aver trattato con successo un numero elevato di casi, sia tra gli adulti che gli adolescenti.